” [...] Ogni immagine è la sinossi di un racconto e la sintesi di un’intuizione pittorica, il suo divenire gesto e segno coincide con la nascita di anime indipendenti e libere, ciascuna foriera di una propria verità silenziosa, di un’innegabile ragion d’essere, desumibile dai primari ma significativi elementi utilizzati dall’artista per la mappatura e la gestazione iconica di moti e apparenze di volti, corpi e membra, epifania di intelletti piuttosto che di intellettualismi [...]“.
(da testo critico Raimondo Squizzato | Fisiognomica delle Coscienze, a cura di Gaetano Salerno)