MaBe

” [...] Ogni apparizione assume il valore cristiano di ricompensa, di evento mistico, di concessione unica ed irripetibile, sottolineata da una luce caravaggesca che con vigorosi bagliori metafisici colpisce gli elementi vibratili delle superfici nervose lavorate dall’artista, facendole poi ripiombare nel buio del magma creativo non prima di aver lasciato però un segno indelebile, un benessere osmotico che dialoga con i nostri sensi, donandoci pace e piacere [...]“.

(da testo critico MaBe | Silenzio, finalmente, a cura di Gaetano Salerno)