Luigi Voltolina

” [...] Nel solco di quella che si delinea sempre con maggiore chiarezza come deduzione sillogistica dunque, in cui tesi e antitesi sono rispettivamente fuga e modernità, l’operazione compiuta da Luigi Voltolina, il suo incedere energico nel marchiare la tela con la casualità repentina di una scrittura psichica, la sua connivente autorevolezza nel generare vite indipendenti di personaggi liberi sono i tratti indubitabili di una pittura definitivamente sintetica e quindi intrinsecamente calata nella realtà dell’oggi [...]“.

 

(da testo critico Luigi Voltolina | La chiara assenza, a cura di Gaetano Salerno)