” [...] Una pittura istintiva dunque, risolta spesso con stracci oltre che con pennelli, togliendo o aggiungendo vigorosi accumuli di pigmento, nebulosa e informe nel segno aggrovigliato, nei lunghi e profondi piani prospettici privi di punti di appiglio o di linee costruttive, nella tavolozza scurita e tendente ad evidenziare pochi ma significativi elementi di un mondo autorefenziale e privo della componente umana, sempre esterna agli accadimenti [...]“.
(da testo critico Franco Cimitan | Nubi di pioggia e di colore, a cura di Gaetano Salerno)