Gianluca Aiolo
” [...] La freddezza emotiva conferita dal ricorso alla fotografia consente perciò una metaforica disamina del quotidiano, mutuando dai codici della pittura di genere le liceità argomentative per poetizzare la banalità dell’essere, dove ogni dettaglio significativo di un corpo, di una macchina, di un palazzo, di un agglomerato urbano diventa per l’artista il pretesto per riempire la tela pittorica della grandiosità del nulla. Destituendo il principio primo dell’apparire come forma consistente di presenza e come attestazione di esistenza, tracciare soggetti approssimativi,...
Read MoreAdolfina De Stefani
” [...] l’esigenza di un ritorno alla Natura (la ricerca cioè di una redenzione biologica in risposta alle transitorie e discordanti conflittualità della psiche) enunciata da pochi e significativi elementi; l’albero, l’acqua, il fuoco, la cera, il sangue per richiamare un germe iniziatico promulgandone l’intensità oltre l’effimera durata degli strumenti organici di cui dispone per crescere e individuare la propria morfologia sempre incerta perché dovuta a troppe variabili sociali e culturali. Emergono spesso – per quanto accuratamente svuotati della valenza...
Read MoreEnzo Barion
” [...] Privandoci di appigli fideistici o filosofici, la caduta segna l’inesorabile tragedia della fine dell’età delle illusioni, decretando metaforicamente la rinuncia ai piaceri dell’intelletto, il consapevole abbandono di stati di equilibrio invalidati dalla vertigine, irrimediabilmente perduti; la soluzione ripiega sull’uomo stesso, la salvezza è affidata alla res cogitans, a una dolorosa quanto necessaria crescita intellettuale. Ecco così i riferimenti alchemici di questi non-luoghi, le ricostruzioni di laboratori di scienze empiriche simili a quelli di santi...
Read MoreAlessandro Zannier
” [...] Classico e barocco, intesi come complessi costrutti speculativi di strutture parallele, avvicinati da un assurdo temporale, renderebbero ancora più complesso e confuso il problema della demarcazione, fino a inficiare l’individuazione e la determinazione di un criterio scientifico e analitico inconfutabile; in quello spazio, lo spazio intuitivo nel quale si colloca la ricerca di Alessandro Zannier, si fonderebbero così razionalismo e sentimentalismo, risvegliando un senso etico attraverso un attacco estetico, una rivoluzione della visione, de-formata e riadattata a nuovi...
Read MoreAndrea Tagliapietra
” [...] Gli studi di membra e volti, ripresi in scorci dal taglio fotografico, ritraggono pensieri e azioni più che individui, subordinando la fisicità dell’esistenza all’idea di concetti esistenziali; gli sguardi fissi verso e oltre i nostri, i corpi scossi dalla lotta o immobili nell’attesa, gli occhi sgranati, i muscoli contratti diventano gli interpreti di frustrazioni, rabbie, alienazioni, ansie, nevrosi che nessun vocabolo potrebbe diagnosticare ed esprimere con maggiore immediatezza o certezza [...]“. (da testo critico Andrea Tagliapietra |...
Read MoreLuigi Voltolina
” [...] Nel solco di quella che si delinea sempre con maggiore chiarezza come deduzione sillogistica dunque, in cui tesi e antitesi sono rispettivamente fuga e modernità, l’operazione compiuta da Luigi Voltolina, il suo incedere energico nel marchiare la tela con la casualità repentina di una scrittura psichica, la sua connivente autorevolezza nel generare vite indipendenti di personaggi liberi sono i tratti indubitabili di una pittura definitivamente sintetica e quindi intrinsecamente calata nella realtà dell’oggi [...]“. (da testo critico Luigi Voltolina | La chiara...
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