Antonio Giancaterino

” [...] Nella metafora perciò del cambiamento, nella metamorfosi che tramuta il legno in carbone e umanizza l’essere deificato (ponendolo a cospetto della propria inadeguatezza, della propria evocativa “immobilità), emerge la morale di questa narrazione visiva, per voce dell’animale come nelle fabulae greche antiche, a ricordarci la natura transitoria delle cose e il loro naturale e inoppugnabile cambiamento. La ricerca si arricchisce inoltre di una produzione di carte lavorate a cenere e carboncino attraverso le quali l’artista pianifica visivamente la decostruzione e...

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Masaru Kashiwagi

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Fabio Citton

” [...] i pochi e selezionati elementi adoperati da Fabio Citton, il legno, i tessuti e il ferro, esposti per la loro intrinseca ed estrinseca bellezza (anche se logori, stropicciati, arrugginiti), evidenziano la profonda riflessione dell’artista sui meccanismi dell’espressione artistica e sulla falsità di forme di comunicazione artefatte. Gli oggetti vengono privati delle sovrastrutture, delle iperboli barocche, per lasciare invece emergere da ciascuna piega dei tessuti, da ciascuna macchia di ruggine, da ciascuna lacerazione della tela (indotta meccanicamente per scardinare...

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Elio Cassarà

” [...] L’iconoclastia dei Landschaft di Elio Cassarà, ricerca pittorica iniziata a Venezia e proseguita poi a Berlino (città dove l’artista risiede e opera da tempo), delineati da strisce orizzontali e parallele di pennello che sovrappongono con ritmo lineare gli accordi cromatici di una Natura già accordata e già coerente, appare come volontà senziente di equilibrare i propri ritmi circadiani all’alternarsi delle sequenze buie e luminose del cielo, di modulare la propria esperienza esistenziale sulle sfumature della biologia, ritrovando con gli elementi...

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Andrea Pezzile

” [...] Attraverso reminiscenze spiazzanti – scelte tra le tante che avrebbero potuto affiorare dai ricordi – delineate intensamente da pesanti linee di contorno nere su piatte campiture di colore che ne decontestualizzano con efficacia la presenza ricollegandole alla finzione di una realtà immaginifica (quella della letteratura, del fumetto, della televisione), l’artista pone in realtà se stesso in rapporto alla sfera mediatica dei propri miti, ricreando situazioni apparentemente innocue eppure intrise d’insolita e multiforme violenza; la stessa (espressa...

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Paola Volpato

” [...]  come se le apparenze evocate dal suono dei versi, il mantra vocale della declamazione, creassero un archivio storico trasmesso oralmente da saggezze antiche alle quali attingere e nelle quali scoprire non solo l’origine ma lo scopo e il valore della nostra esistenza.La poesia offre difatti a Paola Volpato lo spunto per l’utilizzo di registri aulici (laddove la prosa svela e narra, la poesia immagina e suggerisce), ermetismi e simbolismi attraverso i quali strutturare racconti mai pienamente rivelati, piuttosto accenni a realtà vissute da recuperare nel cammino...

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