





Alessandro Zannier L’ UTOPIA DELLA STABILITA’ a cura di Gaetano Salerno guest artist: Kruno Jasprica 29 marzo > 22 aprile 2014 SPAZIO PARAGGI Treviso Alessandro Zannier – L’ utopia della stabilità_comunicato stampa Alessandro Zannier – L’ utopia della stabilità_invito fronte Alessandro Zannier – L’ utopia della stabilità_invito retro Alessandro Zannier – L’ utopia della stabilità_testo critico ...
Read More” [...] Classico e barocco, intesi come complessi costrutti speculativi di strutture parallele, avvicinati da un assurdo temporale, renderebbero ancora più complesso e confuso il problema della demarcazione, fino a inficiare l’individuazione e la determinazione di un criterio scientifico e analitico inconfutabile; in quello spazio, lo spazio intuitivo nel quale si colloca la ricerca di Alessandro Zannier, si fonderebbero così razionalismo e sentimentalismo, risvegliando un senso etico attraverso un attacco estetico, una rivoluzione della visione, de-formata e riadattata a nuovi...
Read MoreAnastasia Moro AVATAR a cura di Adolfina De Stefani e Gaetano Salerno presentazione critica a cura di Gaetano Salerno 28 marzo > 11 aprile 2014 3D GALLERY Venezia Mestre Anastasia Moro – Avatar_comunicato stampa
Read MoreL’ESTATE DI UN GHIRO Il mito di Lord Byron e la Mail Art a cura di Adolfina De Stefani, Daniele Sartori, Giulia Pistone presentazione critica a cura di Gaetano Salerno 15 marzo > 22 marzo 2014 3D GALLERY Venezia Mestre Il mito di Lord Byron e la Mail Art – comunicato stampa Il mito di Lord Byron e la Mail Art – invito fronte Il mito di Lord Byron e la Mail Art – invito retro Iconografia acritica di L.B. – Vincenzo Patanè e Gaetano Salerno FERMO POSTA L.B. – testo critico Il mito di Lord Byron e la Mail Art –...
Read More” [...] Gli studi di membra e volti, ripresi in scorci dal taglio fotografico, ritraggono pensieri e azioni più che individui, subordinando la fisicità dell’esistenza all’idea di concetti esistenziali; gli sguardi fissi verso e oltre i nostri, i corpi scossi dalla lotta o immobili nell’attesa, gli occhi sgranati, i muscoli contratti diventano gli interpreti di frustrazioni, rabbie, alienazioni, ansie, nevrosi che nessun vocabolo potrebbe diagnosticare ed esprimere con maggiore immediatezza o certezza [...]“. (da testo critico Andrea Tagliapietra |...
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