Alessandro Zannier

” [...] Classico e barocco, intesi come complessi costrutti speculativi di strutture parallele, avvicinati da un assurdo temporale, renderebbero ancora più complesso e confuso il problema della demarcazione, fino a inficiare l’individuazione e la determinazione di un criterio scientifico e analitico inconfutabile; in quello spazio, lo spazio intuitivo nel quale si colloca la ricerca di Alessandro Zannier,  si fonderebbero così razionalismo e sentimentalismo, risvegliando un senso etico attraverso un attacco estetico, una rivoluzione della visione, de-formata e riadattata a nuovi stati sintetici e rivelativi della materia [...]“.

 

(da testo critico Alessandro Zannier | L’ utopia della stabilità, a cura di Gaetano Salerno)